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Almanacco psicomagico: Giugno, proteggi e libera

Nato nel Medioevo, l'Almanacco (dall'arabo المناخ al-manākh, ovvero "lunario"o"tavola astronomica") è una pubblicazione simile al calendario ma ricco di tante altre informazioni. Oltre a registrare i giorni dell'anno, gli almanacchi fornivano infatti utili indicazioni astronomiche, previsioni atmosferiche e tutta una serie di pratici consigli... Scopri l'Almanacco psicomagico: Benvenuto Giugno!

Detto anche "Mese del Sole" o "Mese della Libertà", Giugno deve il suo nome alla dea romana Giunone, moglie di Giove, cui erano dedicate le Calende di tutti i mesi.


Alle calende di Giugno, per la Dea veniva organizzato un rito particolare in cui Giunone prendeva l'appellativo di "Moneta", ovvero "colei che avverte".


In questo mese si celebravano anche i Vestalia, feste dedicate a Vesta, la dea del focolare dove ardeva senza interruzione il fuoco sacro di Roma.


E' tra il 20 e 21 Giugno che avviene il Solstizio d'Estate, un fenomeno astronomico in cui l'asse terrestre presenta un'inclinazione tale da garantire la massima durata di luce nell'arco di 24 ore. Il Solstizio d'estate è, infatti, il giorno più lungo dell'anno. 


Per i popoli di ogni tempo, questo fenomeno è sempre stato occasione di grandi festeggiamenti : come i Litha nel calendario pagano o la festa cristiana di Giovanni Battista, la cosiddetta "Notte di San Giovanni" o "Notte di mezza estate"...


Pazzo, amante, poeta: tutti e tre sono composti sol di fantasia.

- Sogno d'una notte di mezza estate ( William Shakespeare )


 

Curiosità di Giugno

Durante il Medievo, e in alcuni casi ancora oggi, la vigilia o il giorno di San Giovanni (24 giugno), erano festeggiati con grandi falò. Era di usanza, per questa occasione, intrecciare corone di fiori di iperico e porle sul capo mentre si ballava attorno al fuoco...


Come gesto propiziatorio, si gettavano poi tra le fiamme anche i rametti della pianta, per "bruciare" simbolicamente ogni eventuale malattia o attacco nemico.

Una volta spenti i falo', le ghirlande venivano lasciate sui tetti per proteggere le case da fulmini, incendi ed incantesimi!


L'Erba di San Giovanni, ovvero l'Iperico, era molto usato per la costruzione di oggetti magici e amuleti; lo si legava alle culle per evitare scambi di neonati o lo si sotterrava sull'uscio di casa delle presunte streghe...


Si narra che, in passato, i soldati ne spalmassero la linfa rossastra sulle canne dei fucili per ottenere una una mira infallibile. Nelle giostre medievali, ogni cavaliere, poi, doveva giurare di non avere con sè la famosa Erba di San Giovanni, dato che questa gli avrebbe offerto un vantaggio sleale.

 

Rituale psicomagico di Giugno: "L'Acqua di San Giovanni"

Secondo una vecchia leggenda, durante il Solstizio d'Estate tutte le streghe si radunavano in cerchio per compiere i loro magici sortilegi...


Pertanto era necessario proteggersi bene in quella magica data, accendendo fuochi per illuminare la notte e preparando infusi, pozioni o riti particolari.


L'Acqua di San Giovanni è un rituale di protezione, un vero e proprio atto di Psicomagia! Bastava prendere una ciotola d'acqua e riempirla di fiori di Iperico ad altre piante magiche :


L’artemisia, utilizzata contro il malocchio e con il potere di proteggere dai fulmini;
La menta, considerata un elisir di lunga vita;
La salvia, che secondo alcuni resuscitava i morti;
La mandragora usata nei filtri d’amore;
La felce, simbolo di forza e di sapienza. (Si riteneva chi avesse visto un suo fiore nella notte di san Giovanni avrebbe acquistato la facoltà di predire il futuro);
La ruta che attira la fortuna e protegge dall’invidia;
La verbena, simbolo di pace e di prosperità.
Il rosmarino e l’aglio per tenere lontane le streghe.

Acqua di San Giovanni  - Fonte : Curarsi con i Fiori
Acqua di San Giovanni - Fonte : Curarsi con i Fiori

Questo composto, cui si potevano aggiungere anche petali di rosa e di margherita, veniva poi lasciato esposto alla freschezza della notte più corta dell'anno per "imprigionare" le energie magiche del Solstizio, della Luna e delle piante infuse.


Il giorno seguente, lavandosi mani e viso con l'acqua di San Giovanni, si diventava immuni da ogni tipo di incantesimo.


Per secoli, questo rimedio, conosciuto anche come Fuga daemonorum ovvero "scaccia diavoli ", fu utilizzato in tutta Europa non solo per protezione dagli spiriti maligni, ma anche come trattamento per la malinconia. Si riteneva, infatti, che fossero proprio i momenti di tristezza e abbattimento a dare rifugio ai demoni....  



In questa notte magica, prepara anche la tua acqua portentosa.

Rendi la vita difficile ai tuoi demoni interiori.


Et libera te a malo.
 

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Dopo le offerte rituali e il pagamento dell’obolo, la Sibilla beveva acqua dalla fonte divina e acquisiva la capacità di vedere nel futuro. Allo stesso tempo, l'offerente riceveva benedizioni per l'Anno Nuovo, assicurandosi così il favore degli dèi...



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