Nato nel Medioevo, l'Almanacco (dall'arabo المناخ al-manākh, ovvero "lunario"o"tavola astronomica") è una pubblicazione simile al calendario ma ricco di tante altre informazioni. Oltre a registrare i giorni dell'anno, gli almanacchi fornivano infatti utili indicazioni astronomiche, previsioni atmosferiche e tutta una serie di pratici consigli... Scopri l'Almanacco psicomagico di Ottobre!
Composto da 31 giorni caratterizzati da una minore esposizione alla luce del sole, Ottobre ci introduce nel cuore dell'autunno e marca il ritorno all’ora solare con le lancette spostate 1h indietro.
Per il calendario celtico è il 31 Ottobre che si celebra Samhain, trasformatasi poi nella festa di Halloween. In origine, Samhain rappresentava un momento di passaggio, dall'estate all'inverno, e corrispondeva al Capodanno celtico. Sembrerebbe, infatti, che la parola Samhain derivi dal gaelico “Samhuinn”, ovvero Summer's end, la fine dell'estate.
I Celti credevano che alla vigilia di ogni nuovo anno - quindi ogni 31 Ottobre - gli spiriti dei morti potessero unirsi nuovamente al mondo dei vivi, provocando una temporanea interruzione delle leggi del tempo e dello spazio...
In questa magica notte tutto può succedere! - Guarda il video
Curiosità e Psicomagie di Ottobre
La Notte del 31 Ottobre, vigilia di Ognissanti, è considerata una potentissima Notte delle Streghe, particolarmente propizia alla divinazione e ai rituali di purificazione.
Scrive E. Vacca in Perle di Strega:
Durante le celebrazioni le streghe accendono dei grandi falò nei quali bruciano tutto ciò che è rimasto; dai rami secchi alla paglia, alle foglie secche etc. E’ opportuno chiudere tutte le questioni lasciate in sospeso, saldare i debiti, risolvere le controversie; per non lasciare che tutto questo bagaglio pregiudichi la buona sorte dell’anno che deve venire.
In questo giorno l’energia della vita e della morte entrano in connessione, l’inizio e la fine diventano un’unica cosa, sono lo stesso punto di uno stesso cerchio.
In origine, questa notte era anche chiamata la Festa degli Spiriti in cui si onoravano i defunti per far si che il loro sonno restasse tranquillo e senza dispiaceri. La tradizione vuole che proprio a Samhain, infatti, il velo che separa i vivi dai morti si faccia più sottile; cosi' gli spiriti dei nostri cari possono tornare a farci visita, trasmettendoci i loro messaggi con più facilità...
Il simbolo per eccellenza di questa notte, oltre alla zucca, è la mela. Frutto sacro in molte tradizioni e culture, la mela rimanda alla Conoscenza proibita, ma anche a quella da “coltivare” per il proprio sviluppo personale. Non a caso, nella tradizione celtica il melo fa parte dei nove Legni Sacri dei Druidi, usato per accendere i fuochi di rituali e cerimonie.
La mela nasconde al suo interno un simbolo sacro. Se si taglia il frutto verticalmente si vedrà al centro una stella a cinque punte, la cui simmetria riflette la Sezione Aurea del numero sacro ai pitagorici. Il pentagramma.
Antiche usanze per celebrare un buon Samhain
Imbandisci la tua tavola con una tovaglia arancione o nera;
Utilizza candele arancioni o nere e decorale con mele, melograni, crisantemi e calendule;
Prepara l’incenso di Samhain, una semplice mistura di alloro, noce moscata e salvia;
Svuota le zucche per farne delle lanterne e disponile a segnare i punti cardinali, con all’interno ( o in prossimità ) una candela del colore appropriato;
Metti delle lanterne fuori dall'uscio, in segno di accoglienza per gli spiriti, per indicare loro la via. Quando imbandisci la tavola prevedi un posto in più vuoto, da lasciare per tutta la notte, nel caso che "qualcuno" torni a far visita;
Dopo il banchetto lascia all’aperto qualche mela, o sotterrala, per nutrire simbolicamente i defunti, gli animali e la terra.
Sta iniziando il periodo più buio dell’anno, quindi prepariamoci a dire addio al Sole augurandogli buon riposo... finché non rinascerà a Yule!
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