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Tarocchi psicomagici: la Luna. Di luce riflessa.

La Luna è l'Arcano Maggiore n°18 del Tarot. La lama rappresenta una luna dal volto umano che irradia di mille colori un paesaggio notturno.Due cani, o forse due lupi, ululano tra due torri, mentre un gambero emerge lentamente dall'acqua di uno stagno o di una fontana. La cartomanzia classica collega questo Arcano alla casa, alla figura materna. Al passato. La Luna evidenzia gli ostacoli, mette in guardia e invita alla riflessione.


La Luna è uno dei simboli più antichi di tutta la storia dell’Umanità. Essa rappresenta l’archetipo della madre, il femminile per eccellenza, la Madre cosmica.


La sua caratteristica principale è la ricettività: la luna, pianeta satellite della terra, riflette la luce del Sole.


L’Arcano precedente, la Stella, ci aveva poco a poco introdotti in un’atmosfera notturna, sotto un cielo stellato. Con l’Arcano XVIII, questa notte “magica” raggiunge il suo apogeo di fascino, illuminata dalla pallida luce lunare. Quando pensiamo alla Luna, infatti, ci avviciniamo semanticamente al mondo onirico, il mondo dei sogni, dell’immaginazione, dell’inconscio.


Ma il Tarot sembra sempre voler sempre giocare con il suo spettatore e attribuisce a questa luna piena un volto umano. Un volto che noi non vediamo completamente, ma di profilo... quasi come se una parte di sé volesse sempre essere nascosta. E cosi' fa proprio la Luna, con il suo famoso dark side mai visibile.


In questo, l’Arcano XVIII simboleggia il mistero dell’animo umano, il processo segreto della gestazione, e più in generale tutto ciò che è nascosto. La luna è in fase con i ritmi biologici, è legata all’acqua, al ciclo mestruale delle donne, è la metafora per eccellenza del passaggio dalla vita alla morte. Dalla luce al buio.

I cani che ululano, come due fratelli, come due lupi, cercano in questo corpo celeste il loro nutrimento emotivo e spirituale. La Luna è la madre che nutre i suoi cuccioli con i raggi argentati della notte.



Le torri che vediamo in lontananza fanno pensare all’Arcano XVI, la Torre, solo che adesso porte e finestre appaiono lontanissime...


Non esiste accesso alcuno al mistero. Qui c’è solo spazio per l’immaginazione poetica.

Soprannonimato il Crepuscolo, l’Arcano XVIII rappresenterebbe secondo alcuni commentatori del Tarot anche il mondo dei riflessi e delle apparenze, tutte pericolose illusioni che possono condurre l’uomo alla follia.


Parole chiave

Madre, passato memoria, principio femminile, creativo, gestazione, liquido amniotico, infanzia, femminilità, follia, sonno, sogno, inconscio, pericolo, segreti, allucinazioni, viaggi interiori, esperienza mistica, poteri occulti, magia.


E se la Luna ti parlasse...

Sotto la mia luce incerta, le cose si vedono a metà. Esistono nella via di mezzo, tinte di grigio, blu e argento. Il mio regno non distingue i colori, non rischiara generosamente, non svela i contorni della materia.

I miei raggi sono colpi di luce indecisa, innamorata dell’opaco, protettrice dei segreti. In mia presenza, non puoi vedere, ma solo immaginare.

In mago agere. Lascia agire il Mago che è in te.

Hai già distolto lo sguardo dalle stelle scintillanti, dalla festa dell’Universo che porta gioia e abbondanza per tutti. Ti sei rivolto a me adesso, al chiaro di luna, all’opposizione irreale. Hai seguito la magia dell’illusione.

E sempre m’implori che io ti spieghi i misteri, che io spieghi me stessa e così la legge di ogni mia attrazione.

Più entri in me e più io ti attraggo.
 

Perché siamo così fortemente attratti dai Tarocchi?

 

Scopri il messaggio della Luna, Arcano XVIII

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