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Ascoltare il daimon: ecco 10 modi in cui tuo Genio si manifesta

I tempi di crisi offrono una grande opportunità: reinventare il quotidiano, rompere la routine, immaginare soluzioni nuove sono tutte azioni che prevedono di tirare fuori i nostri talenti e lasciare la mano al genio che abita in noi. Possiamo imparare ad essere creativi? La risposta è si, basta un po' di allenamento e qualche linea guida... In questo articolo scopri i 10 segni particolari del genio creativo!


Scrive James Hillman:

Il daimon ci accompagna fedele e ci stimola alla grandezza, alla potenza. Vuole essere celebre e celebrato e non desidera altro che esprimersi.

L’etimologia della parola daimon è piuttosto incerta; potrebbe derivare dal greco δαίμων -ονος, ovvero “distribuire destini”. In questo senso, il daimon è inteso come una sorta di entità o energia che assegna a ciascuno di noi un destino personale.


In seguito, il termine fu adottato dalla cultura romana e traslitterato al latino daemon –ŏnis, letteralmente “demone”,“spirito” o “genio”, la personificazione di una passione che agita il cuore degli uomini.


E' Platone che ne parla nel Mito di Er, delineandone i tratti e la funzione e trasformandolo in uno dei più importanti archetipi del pensiero occidentale.


Prima della nascita, Anima sceglie il proprio destino: un disegno da vivere sulla terra, un’immagine primordiale da seguire. Per onorare questa scelta, le viene donato un genio tutelare che la possa guidare; si tratta del daimon.
Una volta incarnata nel corpo, infatti, Anima dimentica tutto e pensa di essere nata vuota. Ma il daimon è suo compagno e le starà sempre accanto. Il Genio ha la funzione di ricordare ad Anima il suo destino e di assicurarsi che venga realizzato.

Il concetto di “daimon” diviene centrale per tutta la psicologia moderna. Per Jung, ad esempio, questo tocca da vicino i temi della chiamata, della creatività, ma anche del talento, della motivazione, dello sviluppo personale.


In altre parole, il Genio è un’entità psichica autonoma che ci conosce intimamente e che trova il modo di inviarci messaggi inquietanti, sogni premonitori, auspici o presentimenti. Nel senso originario e nell’accezione junghiana:

(…) il daimon ci costringe, con il bisogno, a imboccare la via: il piccolo dio individuale, lo Shiva interiore.

Arcano XIV, La Temperanza

 

Ma in che modo il Genio ci fa sentire la sua presenza?

Il "tocco dell'Angelo" assomiglia molto ad alcuni tratti psicologici tipici delle persone creative. I temperamenti inventivi, infatti, presentano alcune particolari attitudini intellettive, comportamentali ed emozionali, che sono in realtà alla portata di tutti.


Basta solo riconoscerle e coltivarle! Scopriamo quali sono:



1. LA PERSEVERANZA

La perseveranza è l'espressione stessa della motivazione. Impegnarsi e perseverare sul lungo termine, nonostante gli incidenti di percorso e gli eventuali fallimenti, è uno dei fattori cardine del genio creativo.


 

2. L'APERTURA ALL'ESPERIENZA

Curiosità, ascolto delle emozioni, pensiero agile e flessibile, libertà dai condizionamenti... Questo tipo di apertura, del cuore e della mente, favorisce l'innovazione e rende maggiormente permeabili al Mondo. Lo stesso Jung nei Ricordi dice:

…l’uomo spinto dal suo demone, […] entra veramente in regioni inesplorate o da non esplorare, dove non ci sono strade segnate, e nessun ricovero offre la protezione di un tetto.

 

3. LA FIDUCIA IN SE STESSI

La fiducia in se stessi favorisce il contatto sociale, ma non solo. Questa rivela una grande stabilità emotiva, permette di promuovere il proprio lavoro e le proprie idee, senza lasciarsi dannosamente inibire dalla paura del fallimento.


 

4. IL PENSIERO DIVERGENTE

Secondo J.P. Guilford, il pensiero divergente è misurato da quattro indicatori:

  • fluidità: parametro quantitativo che valuta la numerosità delle idee prodotte;

  • flessibilità: rappresenta la capacità di adottare strategie diverse e l'elasticità nel passare da un compito a un altro che richieda un approccio differente;

  • originalità: attitudine a formulare idee uniche e personali, differenti da quelle prodotte dalla maggioranza.

  • elaborazione: ovvero l'abilità di dare concretezza alle proprie idee.

Il pensiero divergente è quindi la capacità di produrre una serie di possibili soluzioni per un dato problema, in particolare per un problema che non preveda un'unica risposta corretta.


L'artista usa il pensiero divergente ogni volta che ha bisogno di esplorare una serie di possibili modi di dipingere un quadro, di portare a termine un romanzo o di scrivere una poesia prima di decidersi, alla fine, per quello che sembra essere il migliore.


 

5. IL PENSIERO "GIANUSIANO"

Albert Rothenberg coniò il termine pensiero "bifronte" o "gianusiano" per far

riferimento all’abilità ad ideare e tenere a mente due o più pensieri contraddittori simultaneamente, una capacità associata alla creatività.


Tale definizione prende il nome dalla divinità latina GIANO, dio degli inizi, solitamente raffigurato con due volti, poiché può guardare il futuro e il passato...


 

6. IL PENSIERO "ANDROGINO"

Il pensiero androgino permette all'individuo di avvicinarsi quanto più possibile all'essenza stessa della sua Anima, che non è mai incasellata in limitazioni di tempo, spazio o di genere.


Il Genio va al di là degli stereotipi e non conosce la dualità.


 

7. LA RAPIDITA' DI TRATTAMENTO

DELLE INFORMAZIONI

Il Genio conosce le risposte e si manifesta con impulsività. Lo spirito creativo è rapido e complesso, va al nocciolo delle cose e non si autocensura mai.


 

8. IMMAGINARE MONDI ALTERNATIVI

Il Genio ricorda all'Anima che deve sognare. Il Sogno è alla base di quella capacità, tutta umana, di immaginare nuovi scenari, di inventare logiche alternative. Questa capacità è collegata al nostro Bambino interiore.


Non è un caso che molti geni famosi siano passati alla storia non solo per le loro invenzioni, scoperte e conquiste, ma anche per i loro comportamenti o tratti infantili...


 

9. IL PROBLEM SOLVING

Per Hillman, studioso di psicologia archetipica

Ogni individuo è visitato da sintomi. Il sintomo è il primo annuncio del risvegliarsi della psiche che non intende più tollerare di essere maltrattata...

Essere toccato da un "sintomo" è come ricevere un'illuminazione. Si tratta di un passaggio folgorante. Dato un problema, ecco che arriva subito la sua soluzione, come un'evidenza.

Gli psicologi descrivono questo fenomeno usando il termine inglese insight proprio per suggerire l'idea di fulmine... come quella che colpisce la Torre.



 

10. IL PENSIERO ANALOGICO

E per finire abbiamo il pensiero analogico, ovvero quella strategia mentale che permette di vedere al di là di ciò che è noto, dando accesso alle nostre dimensioni di preconscio e inconscio. Rompendo un tipo di comunicazione "binaria" , il pensiero analogico è creativo poiché si basa sulla sincronicità e sulla libera associazione d'idee e immagini.


In altre parole, il Genio si manifesta ogni volta che siamo in grado di ricongiungere le capacità elaborative di entrambi i nostri emisferi cerebrali, in una totalità di pensiero che ci stimola a riflettere oltre la dualità.

 

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