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Sogni premonitori, un dono nascosto

Conosciuto sin dall'alba dei tempi, il fenomeno dei sogni premonitori non sarebbe una mera leggenda, ma il reale prodotto di una delle facoltà più incredibili della nostra mente...

Da sempre, in ogni civiltà e in ogni epoca, si raccolgono tracce e testimonianze di sogni che portano "visioni", premonizioni, annunci di eventi futuri.


Contrariamente ai sogni normali, questi sogni particolari contengono informazioni "non simboliche" che parlano da sole: le immagini sono molto più chiare, appaiano più reali e nitide di quelle che ritroviamo in un sogno abituale e sono anche più facili da ricordare. Pertanto, non hanno bisogno di essere analizzate per essere capite.


I sogni premonitori esistono davvero? E come funzionano?


Invertire la rotta del tempo

Rudyard Kipling, autore del Libro della giungla e razionalista convinto, scrive nelle sue Memorie: “Una volta, sono stato certo di aver superato i limiti dettati dal destino.”


L’autore racconta di essersi visto in un sogno, vestito d’un abito che non portava mai, in piedi, in una grande stanza lastricata di pietra. Insieme a lui, c’erano altre persone vestite allo stesso modo. Dietro di loro, una folla.


Alla sua sinistra si svolgeva una cerimonia che Kipling non riusciva a vedere, a causa della pancia prominente di uomo vicino. Poi, ad un certo punto, la folla si è dispersa. Allora, qualcuno ha afferrato il braccio di Kipling, dicendogli : “Vorrei dirti una parola”.


Turbato dalla precisione e dalla nitidezza di questo sogno, Kipling racconta nelle sue Memorie di aver passato diversi giorni a cercare di capirne il significato, senza riuscirci. Poi un giorno, esattamente due mesi dopo, lo scrittore si trovo’ a partecipare ad una cerimonia nell'Abbazia di Westminster.


Proprio come nel sogno, tutto era li: l’abito insolito, la fila di persone, la folla, il pavimento di pietra e ... il pancione del suo vicino che gli impediva di vedere la cerimonia! Alla fine, qualcuno ha anche posato la mano sul suo braccio, dicendogli : “Vorrei dirti una parola, per favore.”


Per concludere la sua testimonianza, Kipling scrive : "Come, e perché, mi è stato concesso di vedere uno spezzone ancora arrotolato della pellicola della mia vita?"


Possiamo spiegare tutto con la logica?

Sin dalla nascita della parapsicologia scientifica, alla fine del XIX secolo, i ricercatori hanno cercato di scoprire se questa forma di premonizione non fosse parte di un processo di logica inconscia - ovvero la "costruzione" di un evento, realizzata dal nostro cervello, a partire una serie di segni e segnali precursori impercettibili.


In effetti, il cervello è in grado di registrare a nostra insaputa una quantità fenomenale di piccoli dettagli e informazioni esterne: suoni debolissimi, immagini fugaci, parole non dette, micro-vibrazioni, odori... Durante il sonno, poi, il cervello ordina e classifica queste informazioni, stabilisce priorità e correlazioni e può, quindi, predire eventi la cui logica è inaccessibile allo stato di veglia. Questo potrebbe effettivamente spiegare il carattere premonitore di certi sogni.


Resta, tuttavia, inspiegabile quel sogno capace di fornire delle informazioni dettagliate e precise di qualcosa che nessuno conosce (ancora). Così, racconta Fred, fumettista e autore de Le avventure di Philoménon:


"Dopo un incidente, ho lasciato la mia macchina ad un amico meccanico chiedendogli di inviarmi rapidamente un preventivo. Quella notte stessa, ho sognato che la riparazione ammontava a 1511,22 euro. Il sogno era così nitido e forte che la mattina successiva lo raccontai anche a mia moglie. Passata una settimana, il mio amico non sapeva ancora fare una stima esatta delle riparazioni da effettuare. E' solo dopo due settimane che ho ricevuto il preventivo, per una somma totale di... 1511,22 euro, come nel mio sogno!"


Diventa difficile parlare di logica inconscia, in casi come questo.

Premonizioni... da laboratorio

Dopo aver analizzato migliaia di casi spontanei, i ricercatori si sono decisi a dimostrare scientificamente il fenomeno dei sogni premonitori. Ma per farlo, bisognava innanzitutto essere in grado di provocarli! Cosi, per circa quaranta anni, un numero impressionante di esperimenti "onirici" sono stati effettuati in laboratorio...


Il più famoso fu condotto alla fine degli anni '70 dal dott. Montague Ullman, allora direttore del Dipartimento di Psichiatria dell'Ospedale Maimonides di New York. L'esecuzione è molto semplice : uno studente volontario viene collegato ad un elettroencefalogramma e s'addormenta in una stanza insonorizzata, mentre uno sperimentatore controlla le fasi del suo sonno in una stanza accanto. Non appena viene individuato un periodo di sonno paradossale, il ricercatore lascia sognare lo stedente per dieci minuti, poi lo sveglia per chiedergli di raccontare in dettaglio cosa ha visto.


I sogni vengono annotati durante tutta la notte. L'esperimento continua fino al mattino successivo, quando un altro sperimentatore inizia a inviare mentalmente allo studente un'immagine scelta a caso da un computer. Se si verifica che uno dei sogni contiente l'immagine in questione, i ricercatori concludono che c'è stata premonizione.


Questo tipo di esperimenti ha dato risultati sorprendentemente positivi, riprodotti in numerose occasioni.

Fisica quantistica e concezione del tempo

Se i sogni premonitori esistono e sono ciò che sono, cioè delle informazioni sul futuro, la loro esistenza compromette seriamente la nostra concezione lineare dello spazio-tempo. Eppure la fisica quantistica - ovvero lo studio, tra le tante cose, delle particelle subatomiche, - ha già stravolto le nostre convinzioni sul funzionamento dell'universo e su quello della Coscienza.


Già nel 1982, il fisico francese Alain Aspect ha dimostrato che le informazioni possono viaggiare tra due particelle a velocità più veloci della luce, invertendo il tempo! Si parla di "entanglement", una sorta di "intricazione quantistica". Da allora, molti altri scienziati hanno tentato, e tentano, di risolvere questo enigma.


Tutti, pero', arrivano alla stessa conclusione: il tempo immutabile, che scorre in modo lineare, giorno dopo giorno, non sarebbe l'unica forma temporale che governa l'universo...



Al di là delle speculazioni scientifiche, possiamo riconoscere ai sogni premonitori una qualche utilità? La dottoressa Christine Hardy risponde di si :


"Sviluppare questo dono nascosto, che è simile all'intuizione, porta notevoli benefici. Uno dei principali vantaggi dell'ascolto dei propri sogni, è avere una prospettiva sul nostro futuro. Cio' significa dare maggiore intensità alla vita. Sta qui tutta la questione del risveglio e dell'apertura della Coscienza: più permetti al tuo inconscio di esprimersi liberamente, più puoi esplorare le tue ricchezze interiori."


 

Ritrova sogni e premonizioni dei 22 Arcani Maggiori.



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