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Sviluppo personale: fatti le domande giuste!

Diceva bene Charlie Brown: "Quando pensi di avere tutte le risposte, la vita ti cambia tutte le domande." In questi tempi frenetici, siamo sempre più a caccia di soluzioni rapide e risposte immediate, al punto di perdere completamente di vista chi siamo e cosa vogliamo. Detto altrimenti, smettiamo di interrogare noi stessi e il mondo per assecondare bisogni frettolosi e piaceri effimeri. Siamo ancora capaci di farci le domande giuste?

Hai un'idea chiara di chi sei? Da sempre, ognuno di noi "lotta" ogni giorno contro se stesso per cercare di dare una risposta a questa domanda, tanto semplice quanto essenziale. Da adolescenti crediamo di aver colto una certa verità su noi stessi, ma poi gli anni passano e, da adulti, anche quelle poche certezze vacillano. In poco tempo, ci accorgiamo di non essere più sicuri di nulla...


Chi tra di voi è su un cammino di sviluppo personale o crescita spirituale conosce bene questo tipo di "crisi d'identità", molti la chiamano la Notte oscura dell'Anima.


E' il momento in cui tutto viene rimesso in discussione, man mano che si avanza nelle scoperte, negli studi e nell'apertura della nostra Coscienza. Ho conosciuto persone che hanno subito anche radicali cambiamenti fisici, in seguito a quelli emotivi, psicologici o spirituali. E' un fatto normale, anche piuttosto salutare, direi!


Per accettare noi stessi (e gli altri!) e sviluppare cosi' un senso di appartenenza a questo Mondo, è fondamentale capire chi siamo. Si tratta di un esercizio perenne, che si ripeterà più volte nell'arco della nostra vita. Perché niente di cio' che è valido adesso, lo sarà necessariamente anche dopo. Noi siamo in continuo mutamento, anche se impercettibile.


Accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde. - Alessandro Baricco

Sen non accompagniamo questi nostri mutamenti interiori con una vera e propria indagine personale, con una presa di Coscienza, rischieremo di sentirci molto persi, confusi, abbondonanti a noi stessi in un'esistenza priva di senso. In altre parole, vivremo una dolorosissima perdita dell'identità.


In quali occasioni avvertiamo questa strana sensazione?

1. Quando anteponiamo i bisogni degli altri ai nostri

Se ci concentriamo troppo sugli altri trascurando noi stessi, non siamo più in grado di riconoscere e apprezzare il nostro valore e i nostri bisogni. Ci riduciamo al minimo, e questo non va mai bene.


2. Quando ci disconnettiamo dai nostri pensieri e sentimenti

Spesso siamo incapaci di ricevere correttamente le informazioni che provengono dal nostro corpo o dalla nostra anima, perché lasciamo che altre cose (alcol, cibo, sigaretta, TV ...) ci intorpidiscano le idee e i sensi.


Quante volte vi sarà capitato di cercare frettolosamente il cellulare non appena avete avvertito una sensazione di disagio? Perché "colmare" quella sensazione, rimpiazzarla con altro, piuttosto che farla risalire, lasciandola emergere agli occhi della Coscienza ? Piuttosto che viverla? Mettere in sordina pensieri e sentimenti ci danneggia gravemente; a lungo andare non siamo più in grado di decifrare le nostre emozioni e di analizzare i nostri comportamenti automatici.


3. Quando viviamo grandi cambiamenti

Vivere un divorzio, andare in pensione, cambiare lavoro, perdere una persona cara sono tutte circostanze traumatiche che possono farci perdere di vista chi siamo, qual è il nostro ruolo e le nostre responsabilità.


"Rimanete centrati!", professano guru e life coach. Ma è molto più facile a dirsi che a farsi, specie se siamo in preda al caos più totale...


4. Quando ci sentiamo inferiori, combattuti e vinti.

La vita ci mette a dura prova, a volte si ha davvero l'impressione di essere bloccati in un ciclo infernale di disgrazie e brutte sorprese e di aver toccato il fondo. Completamente a terra, ci sentiamo con le batterie scariche e una totale sfiducia nell'avvenire.


Quando siamo in questo circolo vizioso, è chiaro che l'ultima cosa a cui pensiamo sono le nostre straordinarie capacità, i nostri talenti, le nostre inesauribili risorse. La vita ci fa sentire piccoli e indifesi, completamente allo sbaraglio, in balia degli eventi. Alla fine, perdiamo ogni traccia della persona che eravamo. Peggio, entriamo in una logica da "loser" che faticheremo tanto ad abbandonare...


Come fare allora? Ebbene, non esistono ricette infallibili né soluzioni-miracolo, eppure mi sento di dirvi che una "buona palestra" per aiutarvi a superare questi momenti è quella di tenere sempre vivo e aperto il dialogo con voi stessi.


Non andare fuori, rientra in te stesso: è nel profondo dell'uomo che risiede la verità. - Sant'Agostino

Qui di seguito troverete 27 domande speciali, 27 messaggi-guida, che vi aiuteranno a formulare i buoni interrogativi e a conoscervi meglio. Provate a rispondere semplicemente, con il cuore in mano.


  1. Quali sono i miei punti forti?

  2. Quali sono i miei obiettivi a breve termine? E i miei obiettivi a lungo termine?

  3. A chi tengo di più? Chi sono le persone che mi sostengono?

  4. Di cosa mi vergogno?

  5. Cosa mi diverte?

  6. Quali nuove attività mi interessano o cosa sono disposto a provare?

  7. Cosa mi preoccupa?

  8. Quali sono i miei valori?

  9. Quali sono le mie più profonde convinzioni?

  10. Se avessi un desiderio, sarebbe ___________

  11. Dove mi sento più al sicuro?

  12. Cosa mi dà conforto?

  13. Se non avessi paura, mi piacerebbe ___________

  14. Qual è il mio più grande successo?

  15. Qual è il mio più grande fallimento?

  16. Sono un nottambulo o un mattiniero? Come posso organizzare la mia vita per essere più in fase con la mia vera natura?

  17. Cosa mi piace nel mio lavoro? Cosa non mi piace?

  18. Cosa mi dice il mio Sé superiore?

  19. Cosa dovrei fare per prendermi cura di me stesso ed essere compassionevole?

  20. Sono introverso o estroverso? Mi sento meglio in presenza di altre persone o quando sono solo?

  21. Cosa mi appassiona?

  22. Quali sono i miei ricordi migliori?

  23. Cosa mi rivelano i miei sogni?

  24. Qual è il mio libro preferito? Il mio film preferito? La mia musica preferita? Il mio cibo preferito? Il mio colore preferito? Il mio animale preferito?

  25. Per cosa sono grato?

  26. Quando sono giù di morale, mi piace ___________________

  27. So di essere sotto stress quando ______________________

 

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