Ognuno di noi è il risultato di una dualità, come ci ricordano gli Arcani Maggiori che fanno corrispondere un Papa alla Papessa, un Imperatore a un'Imperatrice, il Sole alla Luna...  Interpretando i simboli, è possibile identificare questa dualità, “dare un nome” alle forze che spezzano in due la nostra totalità e si trasformano in blocchi esistenziali.
 
Percio' nelle mie letture "psico-magiche", il Tarot viene usato come uno strumento d’indagine psicologica e non come una sfera di cristallo capace di predire l'avvenire. La finalità non è tanto quella di prevedere il futuro, ma di leggere il Destino. La differenza è sostanziale, dato che il Destino è gia scritto nel nostro inconscio, mentre il futuro è una pagina bianca su cui possiamo sempre intervenire.
 
Ogni malattia, ogni problema, ogni nodo karmico è il prodotto di una trappola fisica, emotiva, sessuale o intellettuale. Scoprire queste "trappole" ci consente di prendere le nostre decisioni in piena coscienza di cio’ che siamo: i veri creatori del nostro Destino e della nostra realtà.
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