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Notte oscura dell'anima: un anno di poesia e psicomagia

Scrive Jodorowsky in “Manuale pratico di psicomagia”: non bisogna confondere le cose con le parole che le nominano. In questo articolo scopriamo in cosa consiste la poesia psicomagica e come utilizzarla nella vita di tutti i giorni... per realizzare tanti piccoli miracoli!

Lo psicologo e linguista statunitense Alfred Korzybski, inventore della semantica non aristotelica, disse: “la parola cane non morde” e “la mappa non è il territorio”. Le parole non essendo la realtà ma un suo specchio intuitivo, non vanno confuse con la Verità, che resta invece ineffabile, complessa e incredibilmente infinita.

I nomi, le definizioni e le mappe sono soltanto guide, approssimazioni. Il linguaggio razionale è impotente, non può mai essere la riproduzione esatta della vita e cosi, consciamente o inconsciamente, ci danneggia perché dissemina in noi dubbi e angosce: ci facciamo mordere dalla parola cane e abitiamo mappe, non territori.


Se è dunque impossibile cercare, cogliere la Verità, cosa ci resta da fare?


Ebbene, gli alchimisti medievali erano già sulla buona strada quando definivano la bellezza “lo splendore della Verità”. La maggior parte dei nostri problemi, dei nostri ritardi, delle nostre malattie deriva infatti da una mancanza di Bellezza. Che non è nient’altro che una mancanza di Coscienza. Detto altrimenti:

se non è possibile conoscere la Verità, possiamo almeno ricercare l’Autenticità, sviluppare la nostra Coscienza.

Questo vuol dire essenzialmente indurre la bellezza nel nostro linguaggio, perché essa si ripercuota sui nostri sentimenti, azioni e desideri. Il modo migliore per farlo, sostiene Alejandro Jodorowsky, è praticare la poesia.

 

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La poesia psicomagica

Questo tipo di poesia è magica perché “guarisce, equilibra e consola”. Non si tratta di pubblicarla per ricevere applausi o premi, ma di scriverla in segreto.

Scrive Jodorowsky, sempre in Manuale pratico di psicomagia:

Il/La consultante scriverà ogni sera, per un anno intero, una breve poesia. Per farlo, prenderà l’abitudine di accendere un bastoncino d’incenso (sempre dello stesso aroma), ascoltare una musica ispiratrice (sempre la stessa), usare lo stesso quaderno e la stessa matita, profumarsi la pianta dei piedi e il palmo delle mani con la stessa essenza.
Nudo, si chiuderà in una stanza senza alcuna compagnia umana né animale, spegnerà la luce, illuminerà la pagina con una candela di cera, e immaginando che sia giunto l’ultimo momento della sua vita, scriverà il suo sentimento più sublime.

In Cina, molto tempo prima che nascesse il buddismo, gli abitanti erano soliti scrivere una poesia in punto di morte. Nel V secolo, un condannato a morte scrisse:



"Quando il filo nudo s’avvicinerà al mio capo

sarà come decapitare un vento di primavera."



Un monaco morto nell’anno 568 scrisse prima di morire:



"La luce del lampo non risplende a lungo."



Imparando ogni sera a morire delicatamente, rinasceremo il giorno dopo per fare entrare la bellezza nella nostra vita.


Esercizi di psicomagia: la mia storia

Secondo alcune credenze e profezie, il 21 dicembre 2012 si sarebbe dovuto verificare un evento di natura imprecisata e di proporzioni planetarie, capace di produrre una significativa discontinuità storica con il passato.


Si è parlato di catastrofi naturali, di implosione di interi sistemi, di fine del mondo... e in realtà, a partire da quel momento, qualcosa è davvero accaduto per molti di noi. Una rivoluzione intima, spirituale. E' iniziata una radicale trasformazione della nostra Coscienza.


Naturalmente, ogni mutamento di questa portata è vissuto in maniera più o meno consapevole, a seconda della sensibilità di ciascuno. Per quanto mi riguarda, l'inverno a cavallo tra il 2012 e il 2013 è stato uno dei periodi più difficili della mia vita. Ho capito, con il senno di poi e grazie a molte ricerche, che stavo attraversando la cosiddetta Notte Oscura dell'Anima. (NOA)


Secondo Roberto Assagioli, medico e psichiatra:

Quando il processo di trasformazione psico-spirituale raggiunge il suo stadio finale e decisivo, esso produce talvolta un’intensa sofferenza e un’oscurità interiore che è stata chiamata dai mistici cristiani “notte oscura dell’anima”.
I suoi caratteri sono: uno stato emotivo di intensa depressione, che può giungere fino alla disperazione; un senso acuto della propria indegnità; una forte tendenza all’auto-critica e all’auto-condanna... un senso penoso di impotenza mentale; l’indebolimento della volontà e dell’auto-dominio; un disgusto e una grande difficoltà ad agire”.

Chi l'ha vissuto, sa che si tratta di un "faccia a faccia" con se stessi particolarmente intenso, severo. Esigente. L'oscurità prende il sopravvento e, solo dopo aver davvero toccato il fondo, una luce nuova torna a riemergere.


Molto istintivamente, e senza bisogno di troppe indicazioni esterne, io ho ad esempio avvertito il bisogno rompere i miei vecchi schemi, di tagliare certi legami, di ricercare la solitudine e di riservare, per me sola, lunghi momenti di pausa e riflessione.


Il processo è stato lungo e doloroso. Mi è costato le amicizie di lunga data, il "quieto vivere" in famiglia, il mio lavoro, le mie vecchie e care abitudini. Mi è costata la mia identità, i professionisti dello sviluppo personale direbbero il mio Ego.


La scrittura è arrivata in aiuto, quasi come un'evidenza. Una maniera, come mi piace dire, di fare "ragionare il dolore". E' infatti proprio in questo periodo - e molti anni prima di scoprire Jodorowsky e la sua psicomagia - che ho iniziato a tenere un diario poetico : 365 poesie, una per ogni giorno dell'anno.


Le riscopro oggi con grande emozione e un po' di tenerezza. Alcuni di questi testi, primi esercizi di una psicomagia tutta personale, mi sorprendono ancora e tanto, come sanno fare i sogni premonitori e le vere grandi intuizioni.


A distanza di anni, ho deciso di rispolverarli un po' per condividere con voi la mia storia e restituire all’Universo alcuni dei suoi messaggi più ispiranti e misteriosi.

 

Clicca sull'immagine che ti ispira di più

e scopri le poesie psicomagiche

di questo piccolo calendario personale!



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