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Quando l'Ex ritorna: un fenomeno esoterico

Quando una persona che abbiamo amato nel passato riemerge, quando il cuore si riaccende inaspettatamente per qualcuno che credevamo sepolto nel tempo, è possibile che ci stia accadendo qualcosa di molto più profondo di un semplice momento di nostalgia, o di debolezza psicologica.



Quel fuoco che si riaccende non è una semplice ricaduta sentimentale. È un ritorno d’anima.

In termini esoterici, potremmo dire che sta avvenendo una riattivazione di una fusione: un antico nodo energetico, creato quando due anime si sono incontrate in un tempo denso, forse anche in altre vite, inizia nuovamente a vibrare.



Fusione d’anima: una connessione che va oltre il tempo


Nel linguaggio del Cerchio Firenze 77, si parla di fusioni tra anime come di eventi rari e potenti, in cui due coscienze si intrecciano su più livelli: fisico, emotivo, mentale, spirituale.


Queste fusioni non si sciolgono del tutto con la separazione fisica. Restano come impronte vibrazionali nel campo eterico, come circuiti latenti pronti a riattivarsi quando certe condizioni si ripresentano.


Il ritorno di fiamma accade, allora, non perché c’è qualcosa da riprendere, ma perché c’è qualcosa da completare, come abbiamo visto in molte testimonianze arrivate per la trasmissione ARCANO 6.


La fiamma ritorna per consumare ciò che era rimasto incompiuto. O per riaccendere un’opera alchemica.


Il ritorno dell'ex come "scintilla interiore"


L’attivazione di certi "ricordi" o il ritorno vero e proprio di un ex nella tua vita può avvenire in modo assai misterioso: un segno, un incontro casuale, un dettaglio apparentemente banale che fa riaffiorare il passato. Una sincronicità, un sogno premonitore.


Cio' che accade dentro è come un campo magnetico che si riattiva: il nostro corpo emozionale si tende, la mente cerca e desidera l’Altro, e l’anima comincia a vibrare come se stesse rispondendo a una chiamata.


Questo fenomeno può essere spiegato — per analogia — con il concetto di entanglement quantistico: due particelle, una volta collegate, reagiscono simultaneamente anche se distanti anni luce.


Così accade tra due persone che, in un determinato momento, si sono “fuse”: ciò che accade a uno, tocca l’altro. Non c’è bisogno di parole né di contatto fisico.


La fusione si riattiva. E l’altro lo sente. Sempre.



Ex e Psicologia profonda: archetipi irrisolti


Sul piano psicologico, il ritorno dell'Ex non è solo un richiamo del passato, ma la manifestazione di un archetipo che si riaccende.


L’Ex che torna incarna, in genere, qualcosa di più grande:


  • il Sé Ombra che chiede di essere integrato e riconosciuto

  • l’Amante ferito che invita alla pazienza e prepara la guarigione

  • il Maestro che apre un percorso iniziatico


Tornare da un ex, o desiderarlo, può significare che un passaggio evolutivo è stato bloccato e chiede ora di essere riesaminato.


Dal punto di vista psicodinamico, l’inconscio non opera infatti secondo le leggi della cronologia. Lì il tempo è circolare, non lineare. Un’esperienza emozionale intensa — soprattutto se vissuta in un’età formativa o in uno stato di apertura affettiva — si imprime come un archetipo, un nucleo psichico attivo che continua a vivere, anche in assenza dell’altro.


Ciò significa che, anche se la mente razionale ha “archiviato” quella persona, l’anima no. L’amore non si esaurisce con la distanza fisica o la separazione concreta. Esso permane nel campo energetico come nucleo non concluso, una melodia interrotta che cerca la sua risoluzione.





Jung direbbe che l’Anima ci riporta a quella figura per completare un’opera di trasformazione interiore.


L’Amore non è solo relazione: è "individuazione".


Quando l'ex ritorna, possono accadere tre cose:


1. La riattivazione brucia i residui

L’incontro avviene per chiudere un ciclo karmico, per sciogliere l’attaccamento, per spegnere l’illusione. È una purificazione.



2. Il ritorno di fiamma si trasforma in consapevolezza

L’incontro si fa consapevole. La fusione si sublima. Non è più dipendenza o bisogno, ma riconoscimento dell’Altro come compagno d’anima.




3. L'Altro è più di un "ex", è una Fiamma Gemella

Se entrambe le anime sono pronte, la fusione può completarsi in una nuova forma, più matura e autentica, più allineata al destino spirituale condiviso. E' un incontro di Fiamme Gemelle.




Il fenomeno del “ritorno di fiamma” potrebbe dunque essere molto più di una semplice nostalgia, una coincidenza. Su un piano più sottile, questo infatti sembra riflettere connessioni profonde che persistono oltre il tempo e lo spazio, simili all’entanglement quantistico e alle fusioni esoteriche descritte dal Cerchio Firenze 77.


Riconoscere e comprendere questi legami può offrirci una nuova prospettiva sulle nostre relazioni passate e presenti, invitandoci a esplorare la profondità delle connessioni umane e il loro sottile legame con ogni cosa vivente.


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