L'anno scorso, a dicembre, mi trovavo a Reykjavík per condurre alcune ricerche sulle pratiche magiche del Nord d'Europa. E' cosi che ho incontrato Svan, la mia guida islandese, la prima persona a parlarmi di Edda. Un testo, o meglio due testi di lingua norrena, scritti proprio in Islanda durante il XIII secolo. Edda racconta la mitologia poetica di un popolo affascinante, immerso in una Natura tanto magica quanto estrema...
Esistono diverse teorie riguardanti l'origine della parola #Edda: secondo una di queste, la parola sarebbe un sinonimo di Rígsþula, un termine che appare nei due testi e che significa "antenata".
Un'altra teoria - quella che preferisco! - afferma che Edda derivi da óðr , ovvero "poesia"...
Edda si divide in due parti: l'Edda poetica, e L'Edda in prosa. La prima, conosciuta anche come Sæmundar Edda o Elder Edda, è una raccolta di poemi sulla mitologia norrena. La seconda, conosciuta anche come Edda di Snorri o Edda recente, è una sorta di manuale e contiene anche molte storie e leggende mitologiche. Fu scritta dallo scrittore e storico islandese Snorri Sturluson intorno al 1220.
L'Edda poetica
Questa raccolta è pensata come guida per la poesia degli scaldi (ovvero i bardi nordici), fornendo spiegazioni sulla metrica o sull’uso dei #kenningar, delle perifrasi enigmatiche per indicare personaggi o oggetti.
Il kenning (che al plurale si dice kenningar) è una figura retorica spesso usata nella letteratura nordica.
Si tratta di una sorta di perifrasi, un giro di parole spesso di difficile comprensione, utile sia per intrattenere il pubblico sia per mantenere il sapere nelle mani degli #iniziati.
Un esempio? Cosa potrebbe essere, secondo voi, la "segl-rad", la "strada delle vele"? Esatto! E' il mare, che veniva chiamato anche swan-rād, la "strada dei cigni", o hwæl-weġ, la "via delle balene".
Un altro esempio di kenning può essere ilgjálfr-marr, il "destriero del mare" (cioè la nave) oppure il più complesso grennir gunn-más, "colui che nutre i gabbiani da guerra", che sarebbero i corvi, e "colui che diventa il loro nutrimento", un'astuta e poetica perifrasi per indicare il guerriero caduto in battaglia.
La bellezza dei kenning sta proprio nella loro enigmaticità. Provate a leggere questo:
"Lo splendido nemico del fuoco del mare difende l’amata del nemico dei lupi. Le prue delle navi sono rivolte verso la ripida fronte della moglie dell’amico di Mim. Il nobile e potente signore sa come avere cura della madre di colui che attacca il serpente. Tu che tormenti le collane di perle, rallegrati della madre del nemico della moglie del troll fino a tarda età."
Insomma l'Edda ci ha trasmesso tutto ciò che noi oggi sappiamo sul conto di Odino, Thor, Loki e sull’affascinante universo vichingo.
Ecco alcuni dei contenuti più celebri dell'Edda Poetica :
- La Profezia della Veggente o Vǫluspá: Odino si reca da una veggente per conoscere le origini e il destino del mondo;
- Il Discorso del Sommo o Hávamál: Odino fornisce utili consigli agli uomini e racconta alcuni accadimenti che lo riguardano, come la nascita delle rune o della poesia;
- Il Discorso di Vafthrudnir o Vafþrúðnismál: Odino e il gigante Vafthrudnir si sfidano a una gara di sapienza;
- ll Discorso di Grimnir o Grímnismál: Odino si reca sotto mentite spoglie alla corte del re dei Goti per mettere alla prova la sua generosità;
- Il Discorso di Skirnir o Skírnismál: il dio Frey è innamorato della figlia di un gigante e manda il suo fidato servitore Skirnir a chiederla in sposa;
- Il Canto di Harbard o Hárbarðsljóð: Thor incontra Odino sotto le spoglie di un traghettatore e i due litigano, vantandosi delle proprie imprese e sminuendo l’avversario.
- Il Canto di Hymir o Hymiskviða: Thor e Tyr viaggiano nelle terre dei giganti alla ricerca di un enorme paiolo dove versare la birra per un grande banchetto;
- La Disputa di Loki o Lokasenna: Loki partecipa al banchetto e insulta uno a uno tutti gli dèi e le dee presenti, finché non viene catturato e punito;
- Il Canto di Thrym o Þrymskviða: il gigante Thrym ruba il martello di Thor e in cambio vuole in sposa la bellissima dea Freya. Thor e Loki faranno di tutto pur d’impedire il matrimonio e per recuperare il martello;
- Il Discorso di Alviss o Alvíssmál: Il nano Alviss vuole sposare la figlia di Thor ma prima deve dimostrarsi degno, rispondendo alle domande del dio del tuono.
L'Edda in prosa
L’Edda in prosa, invece, è un vero e proprio manuale destinato agli aspiranti poeti e si compone di in 4 parti :
1. Il Prologo o Formáli: introduzione di carattere tipicamente medievale, dove l’autore narra la nascita del mondo in termini biblici, partendo da Adamo ed Eva, e facendo risalire le divinità norrene ai tempi della caduta di Troia.
Non si tratta di un’origine particolarmente norrena, ma dobbiamo tenere conto che nel Medioevo c’era poco spazio per il paganesimo e tutto veniva ricondotto al cristianesimo, altrimenti l’autore di tali eresie sarebbe finito in pasto alle fiamme!
2. L’Inganno di Gylfi o Gylfaginning: re Gylfi si presenta al cospetto di Odino e gli pone numerose domande finalizzate a conoscere il mondo degli dèi norreni.
3. Il Dialogo sull’arte poetica o Skáldskaparmál: in questa sezione, l’autore sviscera i kenningar, spiegando per quale motivo determinati personaggi o oggetti vengono chiamati dagli scaldi in maniere enigmatiche.
Ad esempio racconta come mai l’oro viene chiamato "Fardello di Grani" o ancora "Guidrigildo della Lontra"...
4. Il Trattato di metrica o Háttatal: è la parte più tecnica dell’opera, dove illustra le varie forme di metrica e di rima usate dalla poesia degli scaldi.
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