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[VIDEO] Arte e spiritismo, quando le Muse parlano dall'Aldilà

Cos'è l'arte spiritista? Possono le Muse comunicarci i loro messaggi dall'Aldilà? In questo video, scopri alcune immagini esclusive della mostra "Spirito ci sei? Pittori e voci dell'Aldilà", esposta tempo fa al Museo Maillol di Parigi. Ecco la vita, i segreti e le stranissime opere dei tre più importanti pittori spiritisti attivi tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo: Augustin Lesage, Victor Simon e Fleury-Joseph Crépin.

Il termine spiritismo appare per la prima volta proprio in Francia, nell’introduzione del libro di Allan Kardec, Le Livre des Esprits (Il Libro degli Spiriti) pubblicato nel 1857.


In questo testo, Kardec riporta i risultati di due anni di ricerche e interviste sui cosiddetti fenomeni paranormali, studiati grazie al lavoro e alla collaborazione di diversi medium, ovvero di persone con particolari doti che fungevano da mediatori fra spiriti e viventi...


Dalle sorelle Fox al cuore dell'Europa

Sebbene la dottrina spiritista sia stata teorizzata in Francia, la sua origine va cercata oltreoceano. Lo spiritismo, come pratica, nasce infatti negli Stati Uniti con le sorelle Fox. Siamo nel 1848 nella città di Hydesville, NY.


Lo spiritismo si diffonde a macchia d’olio dal Nuovo al Vecchio Mondo. A partire dal 1870, le guerre che imperversano in Europa spingono sempre più persone, appartenenti ad ogni classe sociale, a tentare di entrare in contatto con l'Aldilà per comunicare con gli spiriti dei loro cari, persi troppo in fretta, o troppo brutalmente.


Guarda il video per saperne di più

E’ proprio in questo particolare contesto storico e culturale che affiorano tutta una serie di artisti assolutamente singolari, sia per il loro percorso di vita, sia per l’originalità delle opere e del metodo di lavoro. A questa tipologia di artisti è dedicata la mostra del Museo Maillol "Spirito, ci sei? Pittori e voci dell'Aldilà", che sceglie di addentrasi nella vita e nell’arte di tre figure emblematiche dell'arte spiritista: Augustin Lesage, Victor Simon e Fleury-Joseph Crépin.

Totalmente estranei al mondo dell'arte, questi tre uomini originari del nord della Francia lavorano come minatori, tabaccai, operai e idraulici. Nulla, insomma, li predestinava alla pittura e alla fama che avrebbero avuto in tutto il mondo in quanto pittori; finché un giorno hanno sentito delle voci misteriose – voci di spiriti, di maestri ascesi, di guide? – che hanno letteralmente ordinato loro d'iniziare a dipingere!

Per fare una piccola visita virtuale della mostra

e scoprire le tele di questi artisti, clicca qui

 

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