Elisabetta Giuliani

12 set 20183 min

Wunderkammer, o la curiosità in una stanza

Aggiornato il: 20 nov 2020

Tornano in voga le Wunderkammer, letteralmente le "stanze delle meraviglie", luoghi fantastici abitati da cose rare e bizzarre trovate in giro per il mondo. Nati nel Rinascimento e sviluppatisi, poi, nei salotti dell'élite europea, i cabinets de curiosités soddisfano l'umana sete di conoscenza attraverso un elegante viaggio nell'insolito e nell'assurdo...

Scrive Aristotele nel primo libro della Metafisica: “Tutti gli uomini hanno un innato desiderio di sapere”.

Questo desiderio, intrinseco alla natura umana e conosciuto anche con l'espressione latina libido sciendi, è un concetto molto diffuso in epoca rinascimentale, quando le ambizioni umanistiche tendevano ad abbracciare tutti i campi e le dimensioni del sapere. E' lo studio, la ricerca, l'esercizio della ragione che rendono l'Uomo degno di questo nome.

In altre parole, la libido sciendi è la curiosità, quello slancio spontaneo verso l'ignoto, una forma di stupore e meraviglia, a volte anche d'inquietudine, nei confronti della Creazione divina.

E' la curiosità che ci spinge a contemplare la Natura, ad osservarne la ricchezza e le diversità. Grazie a questo desiderio, l'uomo cerca di scoprire e comprendere le sue leggi universali ed invisibili.

Tutto sta nell'osservazione. E' il carattere enigmatico, strano o nuovo di un colore, di una forma, di una sostanza, di una proprietà che fanno dell'oggetto osservato una curiosità.

Allora la si chiama 'singolarità', 'prodigio', 'rarità', o 'mirabilia', e la sistema in una stanza speciale, il cabinet des curiosités. L'obiettivo? Collezionare il memorabile, bannire il banale, comprendere l'incomprensibile.

Visita il mio Cabinet de Curiosités!

Che si tratti di "naturalia", ovvero di stranezze presenti in natura, o di "artificialia", stramberie create dall'uomo in ambito tecnico, scientifico o artistico, gli oggetti delle Wunderkammer sono microcosmi che offrono all'osservatore un'occasione di spingersi al di là dei limiti della comprensione umana.

Curiosità europee

Le Wunderkammer sono uno spazio intimo, aperto a pochi visitatori e dedicato all'osservazione del mondo e di se stessi. Un luogo di meditazione.


 
Qui il mostro, l'orribile, il raccapricciante - il teschio di coccodrillo, il siamese, il gigante - è ciò che permette di ammirare e rispettare i misteri dell'opera divina in tutte le sue forme.
 
E' cosi' che le Wunderkammer diventano sinonimo di viaggio, di esotismo, di avventura, uno specchio di contrade lontane, di mondi impossibili, di misteri ancora da scoprire nel cuore vecchia Europa.


 
I cabinets des curiosités servono a mostrare, si, ma anche a raccogliere, conservare e catalogare l'incredibile. In questo senso, le Wunderkammer possono essere considerate i veri e propri predecessori dei musei, delle gallerie di storia naturale e di ogni altro luogo di scienza in cui il sapere è progressivamente dissociato da ogni approccio di tipo religioso o dogmatico. Le Wunderkammer sono il frutto di una curiosità libera e disinibita, dunque umana.


 
E' proprio a questo aspetto che si dedica il progetto Curiositas, avviato nel 2003 da docenti e ricercatori dell'Università di Poitiers e del centro di cultura scientifica Espace Mendès France. Il loro sito web raccoglie le tracce di tutte le Wunderkammer d'Europa, dalle origini rinascimentali fino ai giorni nostri.
 

Parigi, l'invitation au voyage

Parigi è ancora oggi una delle principali città d'Europa ad ospitare le Wunderkammer più assurde e spettacolari.


 
Ecco per voi una personalissima selezione dei cabinets des curiosités più ricchi ed interessanti della capitale francese...

Per arricchire la sua collezione, Xavier Chardeau, ex professore di storia dell'arte, passa intere giornate tra mercatini delle pulci, gallerie d'antiquariato e sale d'asta. Il risultato delle sue peregrinazioni è davvero sorprendente: topi impagliati dentro campane di vetro, specchi a forma di sole - detti anche "oeil de sorcière", occhio di strega - stampe giapponesi, vecchi sedili della metropolitana... insomma una serie di oggetti che non avrebbero mai potuto trovarsi nello stesso posto e nello stesso momento se non fosse per la curiosità di Xavier!

Le Cabinet de curiosités des Batignolles - 25, rue La Condamine, 75017 Paris


Un allegro bazar, ecco cos'è Le Comptoir genéral. Tessuti, abiti, cosmetici, gioielli e oggetti d'artigianato provenienti da ogni parte del mondo... impossibile non meravigliarsi.

Le Comptoir Général - 80, quai de Jemmapes, 75010 Paris


Occhi di bambola, gadget improbabili, specchi, giocattoli, bigiotteria, bottoni e tessuti provenienti da depositi di fabbriche abbandonate e magazzini dimenticati.

Tutto è messo in scena a regola d'arte, con poesia e una buona dose di umorismo.

Tombées du camion - 17, rue Joseph de Maistre, 75018 Paris


Dal 1922 al 1966, André Breton ha raccolto sul muro del suo atelier di Parigi non meno di 260 oggetti di ogni tipo: maschere, amuleti, ossi di balena, simboli apotropaici e persino qualche dipinto di Mirò.

Situato nella collezione permanente del Centro Pompidou, questo muro delle Meraviglie consente di comprendere meglio l'universo onirico di uno dei più grandi esponenti del surrealismo (appassionato di psicomagia e tarocchi, tra l'altro...), contemplando la sua personalissima Wunderkammer.

Il muro di André Breton - Centre Pompidou, 75004 Paris


E tu, cosa metteresti sullo scaffale della tua Wunderkammer personale?

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